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REPORT DI RICERCA

Innovate or Fade

Le imprese europee devono affrontare il gap tecnologico se vogliono rilanciare la loro competitività

3 MINUTI DI LETTURA

5 luglio 2023

In breve

  • La ricerca "Accelerating Europe's path to reinvention" ha evidenziato un problema cruciale: le aziende non stanno sfruttando a pieno la tecnologia per creare valore e crescita.
  • Affrontare il gap tecnologico dell'Europa e invertire la tendenza richiede interventi specifici su molteplici fronti.
  • Questi interventi permettono di cogliere le opportunità e posizionare le imprese europee come leader nelle industrie più rilevanti.

Ridurre il gap tecnologico: per l'Europa in palio un dividendo chiamato crescita

Il nostro studio di gennaio 2023, “Accelerating Europe's path to reinvention”, ha portato alla luce come e perché le aziende europee si trovano indietro rispetto alle loro controparti in Nord America (NA) e Asia Pacifico (APAC) in termini di crescita dei ricavi. Emerge che uno dei fattori che penalizza le prospettive di crescita delle imprese europee è l'inadeguata adozione delle tecnologie, che noi definiamo gap o divario tecnologico.

Anche se la più recente analisi mostra previsioni per l'Europa più ottimistiche, il gap tecnologico resta difficile da colmare e rischia di indebolire la crescita economica nel lungo periodo.

Che cos'è il gap tecnologico?

Usiamo il termine "gap tecnologico" per riferirci alla disparità nell'adozione, implementazione o uso effettivo della tecnologia (sia tradizionale che innovativa) per creare valore di business.

Le origini di questo divario vanno oltre il volume degli investimenti in tecnologia e riguardano, invece, la leadership, le competenze, la diffusione dei modelli di business digitali e la capacità delle organizzazioni di riconoscere il potenziale dell'innovazione tenologica per generare valore.

Come affrontare il gap tecnologico

Le aziende che abbracceranno con convinzione un forte nucleo digitale come fondamento di un'impresa capace di reinventarsi acquisiranno un vantaggio competitivo determinante. I benefici potenziali per le aziende europee sono enormi, pari a ben 3,2 trilioni di dollari in ricavi aggiuntivi entro la fine del 2024.

I benefici non riguardano solo le aziende tecnologiche. Anzi, le opportunità maggiori si aprono per settori come il retail, le scienze della vita, la mobilità e le assicurazioni, dove la tecnologia può aiutare a creare nuove fonti di ricavi con prodotti e servizi più smart e operations più efficienti.

Il contesto europeo è unico nelle sue caratteristiche e potenzialità. Trae forza da una straordinaria diversità, un ricco tessuto di culture e forti politiche nazionali. Al tempo stesso, si alimenta dei benefici che derivano dalle sinergie e dalla coesione del mercato unico dell'UE. Qualunque strategia di crescita per l'Europa deve necessariamente tenere conto di questo contesto distintivo, in cui abbiamo messo in evidenza cinque elementi fondamentali. Ognuno di essi richiede un approccio dedicato.

Disegnare una strategia su misura per l'Europa

1.

Dipendenza economica e tecnologica. L'Europa è una regione economicamente interconnessa, che dipende dai mercati di esportazione e dalle importazioni di tecnologie, componenti e risorse naturali.

2.

Contrazione della forza lavoro. La quota di europei in età lavorativa (20-64 anni) sul totale della popolazione dell'UE è prevista in diminuzione dal 59% del 2022 al 50% nel 2100.

3.

Costi dell'energia. Anche se i prezzi dell'energia sono tornati ai livelli precedenti alla guerra in Ucraina, in Europa sono ancora fino a 5 volte più alti che in Nord America.

4.

L'obiettivo dell'autonomia strategica e dell'armonizzazione attraverso una serie di regolamenti si unisce a quello di creare terreno di gioco unico per competere in tutti i 27 Stati membri.

5.

Forte orientamento verso la sostenibilità: con il Green Deal, l'Europa punta a diventare il primo continente che azzererà le emissioni di CO2 entro il 2050.

Le tre aree chiave per colmare il gap tecnologico

  • Costruire un solido nucleo digitale per raggiungere nuovi livelli di performance
  • Estendere il vantaggio sullo smart manufacturing
  • Aumentare il "quoziente tecnologico" dei top manager

1. Costruire un solido nucleo digitale per raggiungere nuovi livelli di performance

Le aziende europee devono diventare ambiziose non solo riguardo agli obiettivi di ottimizzazione, ma nel reinventare ogni parte del loro business, che dovrà ruotare intorno a un nucleo digitale e a nuovi modi di lavorare per instaurare la cultura e la capacità di realizzare una reinvention continua.

I dati della società di analisi indipendente IDC indicano che sia l'Europa che l'APAC sono indietro rispetto agli USA e si trovano a livelli simili in alcune aree come cloud e big data. L'investimento tecnologico complessivo dell'Europa è inferiore a quello degli Stati Uniti, ma è paragonabile su IoT e stampa 3D.

Grafico: Europa, a che punto è la spesa IT (in dollari, nel 2023)

Grafico che mostra l'investimento tecnologico europeo. Sebbene sia alla pari per alcuni settori come la stampa 3D e IoT, è inferiore a quello degli Stati Uniti per altri settori come big data e AI, Cloud, Sicurezza e tecnologie mature.
Grafico che mostra l'investimento tecnologico europeo. Sebbene sia alla pari per alcuni settori come la stampa 3D e IoT, è inferiore a quello degli Stati Uniti per altri settori come big data e AI, Cloud, Sicurezza e tecnologie mature.

Fonte: IDC Blackbook 3rd platform data, maggio 2023

L'Europa deve investire in tecnologie che hanno una rilevanza specifica per le sue industrie chiave, come AI, stampa 3D per la manifattura e IoT per le smart city e l'energia pulita.

Il cloud agisce come abilitatore essenziale per le tecnologie del futuro (AI generativa, quantum computing, ecc.) e mette le imprese europee nella posizione ideale per crescere.

Gli investimenti in AI stanno crescendo in Europa. L'AI, e in particolare l'AI generativa, è un eccezionale caso di successo: ChatGPT ha raggiunto il traguardo di 1 milione di utenti in soli cinque giorni. Saltare sul treno della rivoluzione AI significa per le aziende europee cogliere l'opportunità di fare innovazione da protagonisti, migliorare l'efficienza operativa, erogare esperienze personalizzate e acquisire un vantaggio competitivo nel contesto attuale in cui i mercati evolvono rapidamente.

Le aziende che costruiscono una solida base AI, adottando l'intelligenza artificiale e portandola in scala oggi nelle aree in cui la tecnologia è matura e genera chiaro valore, si troveranno nella posizione migliore per reinventare la loro impresa, competere e ottenere nuovi livelli di performance.

Complessivamente, il 98% degli executive globali ritiene che i modelli di base AI svolgeranno un ruolo importante nella loro strategia aziendale nei prossimi 3-5 anni.

Per trarre il massimo del valore dalla rivoluzione AI e favorire la crescita del loro business, le aziende europee dovrebbero dare priorità alla costruzione di un solido nucleo digitale, che include la migrazione al cloud, la transizione strategica di dati e applicazioni verso ambienti cloud-based e la creazione di una moderna piattaforma dati enterprise. Queste sono le fondamenta che permettono di sfruttare l'AI generativa e altre tecnologie emergenti in modo consapevole, assicurando compliance, sicurezza e interoperabilità in tutta l'organizzazione.

2. Estendere il vantaggio dell'Europa nello smart manufacturing

Una volta stabilito un solido nucleo digitale, le aziende europee avranno a disposizione le necessarie fondamenta su cui costruire l'innovazione, rafforzando ulteriormente le loro capacità nello smart manufacturing, nella logistica e nell'efficienza operativa. Le aziende europee devono investire oggi nei modelli di business digitali del futuro.

Attualmente, le aziende europee sono indietro rispetto alle loro controparti nella ricerca e sviluppo (R&S) di lungo periodo sulle tecnologie emergenti e nell'attività brevettuale.

Gli investimenti in R&S sono cruciali per l'innovazione, perché permettono alle aziende di migliorare i loro prodotti e servizi e restare competitive sul mercato. I brevetti sono un'importante cartina di tornasole di come si svolge e si indirizza l'attività di innovazione aziendale.

Stando alla nostra nuova ricerca, Il gap complessivo in R&S citato nello studio di gennaio 2023, "Accelerating Europe’s path to reinvention", è nel frattempo aumentato significativamente.

110 bps

Nel 2021, il divario tra l'Europa e il Nord America nella spesa in R&S di 110 bps (punti base), calcolato come percentuale dei ricavi.

140 bps

Nel 2022, il divario in punti base percentuali si è allargato a 140 bps.

Per quanto riguarda l'attività brevettuale, le aziende europee mostrano investimenti in AI nettamente più bassi rispetto alle controparti in Nord America o APAC. Questo divario si allarga ulteriormente se si considera solo l'AI generativa.

Tuttavia, la R&S in scienze hard (scienze esatte e scienze naturali) apre opportunità per le aziende europee. I recenti balzi in avanti delle tecnologie digitali innovative, come l'AI, hanno accelerato enormemente i progressi in tutti i domini della scienza. Al tempo stesso, le scoperte scientifiche alimentano gli avanzamenti tecnologici. Il circolo virtuoso tra scienza e tecnologia può essere il miglior biglietto da visita per l'Europa, se riuscirà a fare i giusti investimenti e costruire le giuste partnership.

Investendo in R&S, forgiando alleanze ed esplorando nuovi modelli di business, le aziende europee possono posizionarsi come leader nella digital intelligence, favorendo la resilienza, la produttività e la sostenibilità in tutte le loro operations.

3. Aumentare il quoziente tecnologico (TQ) dei top manager

Per sfruttare pienamente il potenziale della tecnologia e abilitare l'innovazione, le aziende devono assicurarsi di possedere la leadership, la mentalità e le competenze tecnologiche necessarie per prendere decisioni informate e guidare l'organizzazione verso le strategie che realmente permettono di generare valore dalla tecnologia. Accenture definisce questa capacità come "quoziente tecnologico" o TQ, ovvero possedere sufficienti conoscenze riguardo alla tecnologia per misurare, analizzare e immaginare come può evolvere e crescere l'organizzazione.

La necessità di competenze tecnologiche si estende al di là dei dipartimenti IT ed è essenziale per tutta l'azienda in tutte le sue funzioni.

Questa è una delle aree da sviluppare per la maggior parte delle aziende globali, ma ancor di più per quelle dell'Europa. Anche se i membri dei CDA europei sembrano possedere, in confronto ad altri paesi, un livello alto di fiducia nella disponibilità di competenze tecnologiche, gli specialisti della tecnologia sono poco presenti nei CDA europei.

Non è necessario che gli esperti di deep tech siano la componente maggioritaria dei CDA aziendali: sarebbe un'esasperazione. Tuttavia, alzare il TQ dei membri dei CDA attuali permetterà a questi executive di passare al vaglio rischi e opportunità con competenza, valutare la fattibilità e l'impatto degli investimenti tecnologici e compiere scelte consapevoli e allineate con gli obiettivi e la visione dell'azienda.

Le aziende europee devono rendere prioritario l'innalzamento del loro quoziente tecnologico attraverso il potenziamento delle conoscenze tecnologiche dei membri del CDA e degli executive. Potrebbero rendere obbligatori precisi percorsi di formazione, fissare obiettivi di apprendimento misurabili e incoraggiare la presenza femminile nei board per allargare il bacino di talenti esperti di tecnologie a cui possono attingere.

Solo il 14% dei membri dei CDA delle grandi imprese europee possiede le conoscenze e il background per guidare strategie di business ad alto contenuto tecnologico, rispetto al 22% del Nord America.

Conclusione

Affrontare il gap tecnologico europeo richiede azioni mirate su molteplici fronti. La ricerca evidenzia progressi in aree chiave e questo confuta l'idea che la competitività globale dell'Europa sia in declino.

Ma, per stimolare ulteriormente la crescita e renderla a prova di futuro, le aziende europee dovrebbero investire nella diffusione della tecnologia a tutti i livelli aziendali, digitalizzare le operations e le supply chain, innovare tramite i servizi e i modelli di business digitali, modernizzare le strategie sui dati, abbracciare l'AI generativa e innalzare il quoziente tecnologico dei leader.

Queste azioni aiuteranno a chiudere il gap tecnologico, ad aprire opportunità e a posizionare le aziende europee come leader nei settori industriali più rilevanti.

AUTORI

Jean-Marc Ollagnier

CEO – EMEA

Prof. Dr. Svenja Falk

Managing Director – Research, EMEA

Surya Mukherjee

Senior Principal – Global Technology Thought Leadership