Continua a crescere e vai oltre



Preparati a massimizzare il valore degli investimenti nel cloud collaborando con esperti che capiscono il cuore del tuo business.

Il cloud ha dimostrato di essere indispensabile per la resilienza e la sostenibilità delle operations e per avere un vantaggio competitivo nel futuro. Se non passi al cloud, non puoi sperare di sbloccare le capability necessarie a un'azienda moderna: flessibilità, agilità e nuove opportunità di innovazione. Le aziende che continuano a ritardare il passaggio su scala al cloud non solo non sfruttano la riduzione dei costi, rischiano la loro stessa sopravvivenza.

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Contatti




Alessandro Marin

Accenture Technology Lead in Italia, Europa Centrale e Grecia




Valerio Romano

Accenture Intelligent Cloud and Infrastructure Lead in Italia, Europa Centrale e Grecia















Innovare
e crescere

Il cloud è la chiave per reinventare il business.
Il cloud ti permette di sperimentare, di creare nuovi ambienti all'istante, provare diverse idee allo stesso tempo e vedere in modo rapido e sicuro ciò che funziona, eseguire iterazioni più velocemente, di testare i prototipi on demand e di avere informazioni in tempo reale sulle quali poter basare le decisioni aziendali.

Il cloud è anche un catalizzatore per ripensare il business, grazie all'uso strategico di analytics avanzati e AI.
Permette di sfruttare i dati su scala e di sbloccarne il valore tramite l'intelligenza applicata, così da utilizzarli in modo più efficiente. Il cloud abilita il potenziale combinato delle tecnologie avanzate come il machine learning e della vasta gamma dei futuri dispositivi edge connessi all'Internet of things. Permette una potenza di calcolo scalabile in grado di supportare modelli di AI sempre più sofisticati e dà modo di lavorare con fornitori e partner, condividendo i dati in sicurezza per semplificare e accelerare la supply chain o abilitare nuovi modelli di business.


Un ecosistema di partner può essere un punto di svolta nel processo di innovazione. Attraverso la collaborazione, si può accedere a tecnologie d'avanguardia.

La velocità fornita dal cloud e la collaborazione con gli hyperscaler e con altri provider di servizi permetteranno alle aziende di spostare il focus da operations che attualmente assorbono gran parte dell'attenzione dei loro team. In questo modo persone e fondi verranno impiegati per adattare i sistemi ai nuovi bisogni dell'azienda e dei suoi clienti. Quando tutto questo convergerà, i risultati saranno significativi.

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Come abilitare la
sperimentazione e l'innovazione
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Come abilitare la sperimentazione e l'innovazione

L'utilizzo di servizi come AWS Braket o Azure Quantum fornisce una un ambiente protetto in cui sviluppare e testare applicazioni di calcolo quantistico senza gli investimenti proibitivi che di solito richiedono tali iniziative.

Enel, una delle principali utility europee, si sta reinventando nel cloud. Sfruttando la riduzione dei costi resa possibile dalla migrazione, iniziata nel 2015, l'azienda è riuscita a trasformare il suo business. Oggi ENEL gode di una riduzione dei tempi di go-to-market e di una maggiore agilità del business grazie al cloud pubblico. Inoltre il cloud ha consentito ai suoi circa 37.000 dipendenti di lavorare da remoto con accesso sicuro ai sistemi aziendali.


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Cloud is the mother of reinvention

Consider Enel, a leading European utility, looking to reinvent itself in the cloud. Using cost savings enabled by their migration to cloud starting in 2015, they have transformed their business. Today, ENEL enjoys reduced go-to-market times, optimized cost efficiency and greater business agility through use of public cloud. In addition, the cloud enabled its more than 37,000 employees to work remotely through secure collaboration and access to corporate applications.


SCORRI

Gestire e ottimizzare


Nel cloud la gestione del patrimonio IT è differente. Il modello tradizionale di gestione della capacity mediante l'acquisto e l'esecuzione di hardware fisico non funziona. È necessario invece gestire con continuità consumi, capacità, prestazioni e, soprattutto, costi. Questo richiede competenze molto diverse e nuove funzioni operative.

È qui che molti cloud journey vacillano. Se non si monitora e ottimizza costantemente la capacity, in particolare nel caso di applicazioni legacy, e non si sfruttano i servizi adatti dei cloud provider per massimizzare il rapporto prestazioni/valore e la sostenibilità, si assisterà a un aumento dei costi e degli sprechi. C'è bisogno di proattività e persone che non si limitino a reagire ai picchi di consumo, ma che capiscano in anticipo perché si stanno verificando e come incidano sull’impatto ambientale dell'IT. Inoltre devono sapere quali sono i processi aziendali coinvolti, la loro importanza e come sono collegati.

La questione delle competenze è ancora più ampia. Il management nel cloud è un esercizio software in cui i team scrivono codici per monitorare e correggere ciò che già esiste. Molte aziende oggi avranno da gestire ambienti multi-cloud: SaaS, PaaS, cloud privato e soluzioni on-premise. Questo non fa che aumentare la complessità della gestione e dell'ottimizzazione, rendendo necessaria una comprensione olistica di ciò che è presente e anche una conoscenza delle varie piattaforme.

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Spinti più in
alto dalle persone
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Spinti più in alto dalle persone

I talenti necessari scarseggiano a livello globale. È per questo che molte aziende scelgono di lavorare con un partner. Secondo una nostra ricerca questo è il motivo principale per cui le aziende prendono in considerazione i servizi gestiti da terze parti.4 Così l'azienda rimane aggiornata sui lanci di nuove funzioni/caratteristiche da parte degli hyperscaler e si liberano i team dal peso della gestione quotidiana del cloud, mettendoli in condizione di sviluppare capability in aree differenzianti per il business.

Un'azienda globale di risorse naturali, in cloud, ha sfruttato le competenze di Accenture per ottimizzare le proprie operations sul cloud (ad esempio con la rimozione dei duplicati e delle ridondanze) è riuscita a risparmiare circa

1 milione di
dollari al mese

in costi di backup.


SCORRI

Modernizzare e accelerare


Il solo fatto di accedere al cloud non basta a rendere un'impresa cloud native. Per diventarlo è necessario modernizzare, creando applicazioni e servizi specifici per l'ambiente cloud.

Il tuo business ha bisogno di capability IT veloci e agili in grado di supportare cicli accelerati di produzione, e di applicazioni più veloci, più efficienti ed economicamente vantaggiose riprogrammate per il cloud. Devi essere in grado di passare da un componente all'altro senza disservizi, prescindendo dall'infrastruttura e dalla piattaforma. Devi pensare al flusso di dati tra i tuoi sistemi in modo olistico, e adottare nuove tecnologie secondo le esigenze del cliente.

Per l'IT diventare cloud native è come imparare una nuova lingua. Se vuoi parlare la lingua del cloud, ti ci devi immergere. Farlo con un approccio greenfield è relativamente semplice, ma non si può negare che per le organizzazioni globali con grandi patrimoni legacy possa diventare un grosso impegno. La realtà è che nel caso di applicazioni mission-critical complesse e con molte interdipendenze la modernizzazione non può avvenire dall'oggi al domani, è un processo che richiede una forte architettura di base. La sua mancanza può rendere inefficaci i servizi degli hyperscaler e pregiudicare i risultati attesi.

La modernizzazione deve essere un processo a lungo termine ponderato e basato su un solido discovery assessment delle applicazioni. La strategia deve tenere conto di dove l'organizzazione è diretta e integrare anche un livello di flessibilità che le dia modo di adattarsi nel tempo.

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Raggiungi
nuove altezze
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Raggiungi nuove altezze:
cambia il tuo modello operativo per crescere

La modernizzazione è più di una trasformazione tecnologica e richiede un modello operativo che consenta di mantenere la proprietà delle applicazioni end-to-end con DevOps. È un processo che deve considerare i miglioramenti alle piattaforme dati e capire come integrare le funzioni di security, finance e HR con DevSecOps e FinOps. Un esempio: un'importante azienda di servizi pubblici è riuscita ad abbattere i costi del sistema di avviso di interruzione di servizio da vari milioni di dollari l'anno a meno di 10 grazie a un'architettura serverless event-based.

In tutto questo è fondamentale ricordare un punto centrale: per passare al cloud e intraprendere il processo di modernizzazione non puoi aspettare che tutti i pianeti si allineino. In una realtà incerta, pianificare ogni evenienza è impossibile. Bisogna solo lanciarsi e cominciare.


SCORRI

Ottenere il massimo dagli
hyperscaler


Le aziende sceglieranno quasi tutte di lavorare con uno degli hyperscaler del public cloud come Microsoft Azure, Amazon Web Services, Alibaba o Google Cloud, per sfruttarne la portata globale, l'esperienza e gli innumerevoli servizi cloud che offrono questi provider.

Ottenere il massimo da un hyperscaler significa impegnarsi in una partnership, investendo in un rapporto che durerà anni. Inoltre, gli hyperscaler saranno spesso disposti ad investire soldi per far partire questo rapporto. Ciò può essere importante per dare impulso a una trasformazione digitale, soprattutto nei casi in cui il finanziamento è un problema. Ma è importante non concentrarsi solo sui costi. L'impresa deve anche considerare con attenzione il supporto che riceverà dall'hyperscaler in materia di innovazione, trasformazione digitale e engineering.

Un team di esperti eleva il tuo business
sfruttando la potenza degli hyperscaler

Anche gli hyperscaler puntano sull'innovazione e fanno grandi investimenti per ottimizzare la migrazione, adattare i servizi per il cloud privato ​​e superare i propri limiti. Stanno puntando anche su soluzioni cloud industry-specific con l'obiettivo di aumentare quelle fornite da service provider e terze parti (per es. HIPAA e PCI). GE Healthcare, ad esempio, gestisce il suo Health Cloud su Amazon AWS. Johnson Controls usa gli acceleratori di soluzioni IoT di Microsoft Azure con il suo termostato intelligente GLAS per permettere ai proprietari di grossi immobili di monitorare le funzionalità dei sistemi di riscaldamento e condizionamento da remoto tramite app. Lo Stanford Center for Genomics and Personalized Medicine si serve di Google Genomics per analizzare centinaia di genomi in pochi giorni e rispondere alle query in pochi secondi, fornendo affidabilità per i dati.

L'innovazione degli hyperscaler interssa anche la sostenibilità in ottica di risparmio su consumo energetico nei data center. Il passaggio ai centri hyperscaler - grandi data center basati sul cloud e gestiti dai maggiori cloud provider in spazi efficienti dal punto di vista infrastrutturale - ha reso la condivisione delle risorse hardware e del computing più efficiente sul piano energetico. Energie rinnovabili, sistemi di raffreddamento ad aria esterna e riuso del calore residuo aiutano a ridurre le emissioni.

Le imprese devono essere pronte per sfruttare questa innovazione. È qui che il ruolo di un Cloud Center of Excellence (vedi approfondimento) può essere fondamentale per far sì che l'azienda stia al passo con la vasta gamma di servizi e soluzioni lanciati ogni anno, capendo quali serviranno al suo business e collaborando con le società proprietarie delle app per facilitare l'adozione.

Microsoft Azure, per esempio, ha lanciato di recente diversi servizi edge e IoT, acquisendo capability nel mondo Telco. Ora la piattaforma è in grado di gestire casi d'uso di edge-computing complessi quando un anno fa aveva poche o nessuna capability.

Per molte aziende la soluzione ideale è quella di scegliere un hyperscaler primario per gestire il grosso dei workloads mission-critical e uno o più provider secondari sulla base delle specifiche esigenze business (normative, di settore, i rischi, workload specifici, l'ambito commerciale, ecc.). Ciò consente all'azienda di sviluppare competenze ed esperienze core su un'unica piattaforma. Anche se l'idea di lavorare in ugual modo con più hyperscaler può sembrare allettante, la gestione di questi può risultare complicata: gli eventuali risparmi sono controbilanciati da una complessità maggiore e dall' aumento delle competenze richieste dall'utilizzo di più piattaforme. La specializzazione delle funzionalità può tuttavia giustificare l'investimento aggiuntivo.

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Massimizzare il valore grazie a un
Cloud Center of Excellence
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Massimizzare il valore grazie a un Cloud Center of Excellence

Un Cloud Center of Excellence (COE) - un piccolo team di esperti plurifunzionali – che fornisce un unico focal point per business e IT, può accelerare in modo significativo l'adozione del cloud e il valore che se ne ricava. Il COE governa e disegna e direziona l'architettura del cloud centralmente, aiutando a gestire le complessità delle soluzioni distribuite e multi-cloud, senza la confusione che può nascere se ogni parte dell'azienda decide di andare per la propria strada.

Inoltre, grazie all'esperienza in soluzioni hyperscaler, il COE è in grado di tenere traccia del flusso costante di nuovi servizi lanciati sul mercato. Ciò significa che il COE può far avanzare l'agenda dell'innovazione aziendale, aiutando l'organizzazione ad aumentare la sua maturità cloud.

Quando il COE collabora con gli owner delle app per spiegare come trarre vantaggio dalle nuove capability (che si tratti di riduzione di costi, maggiore rapidità di sviluppo o nuove capability customer-centered), svolge anche una funzione di “marketing” interno.


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RISE AND SHINE:
Harnessing the power of hyperscalers

The hyperscalers are on their own journeys of innovation, investing heavily in areas like streamlining migration, adapting services for private clouds and pushing out to the edge. In addition, they are investing in a variety of industry-specific cloud solutions to augment those provided by service providers and third-parties (e.g. HIPAA, PCI). For example, GE Healthcare is running its Health Cloud on Amazon AWS. Johnson Controls is employing Microsoft Azure’s IoT solution accelerators with its GLAS smart thermostat to give building owners remote access through web and mobile apps so that they can monitor and control features of the heating and cooling system. Also, Stanford Center for Genomics and Personalized Medicine is leveraging Google Genomics to analyze hundreds of entire genomes in days and return query results in seconds while providing reliable security for DNA data.

The hyperscalers’ innovation also extends to sustainability. Here, they are incorporating innovative techniques to bring down energy consumption at data centers. The shift to hyperscale centers—massive cloud-based data centers run by large cloud providers in infrastructure-efficient spaces—has made sharing hardware resources and computing more energy-efficient. Increasing the use of renewable energy, such as deploying cooling servers with outside air and reusing residual heat, is also helping reduce emissions.

An enterprise needs to be ready and willing to leverage all this innovation. That’s where a Cloud Center of Excellence (see inset) can be critical, ensuring the organization keeps on top of the huge range of hyperscaler services and solutions released each year, understanding which will help the business (and which won’t) and working with application owners to facilitate adoption. For example, Microsoft Azure has recently launched a number of edge and IOT services, acquiring Telco related capabilities. Where a year ago little to no capability existed, it is now able to address some fairly complex edge-computing use cases.

For most organizations, the optimal way forward will be to select a primary hyperscaler for the majority of mission-critical workloads, and then work with one or more secondary providers dictated by the specific needs of the business (regulatory, industry, concentration risk, specialized workloads, commercial, etc.). This enables the organization to build core skills and experience on one platform before introducing a second. While it might seem tempting to work equally with several hyperscalers, arbitraging between them can be challenging. Arbitrage can not be the principal driver since whatever savings may be gained is offset by increased complexity and substantially greater skills requirements for multiple platforms. However, specialized functionality may justify the added investment.


SCORRI

Migrare e scalare

Il cloud non è una novità. Eppure finora le imprese se ne sono occupate a tempo perso. Per motivi diversi - tecnologia, sicurezza, complessità, sistemi legacy, sovranità dei dati, psicologia umana - molti workloads vengono ancora svolti nei data center on-premise.

Solo portando il grosso dei tuoi workloads sul cloud sarai in grado di realizzare pienamente il tuo valore aziendale e di rendere la tua attività più efficiente, resiliente e customer-focused.

Gli step per migrare su scala:

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Primo, è necessario che l'intera azienda sia allineata. La migrazione non può essere un esercizio guidato solo dall'IT. Anche le altre aree aziendali devono far parte della soluzione, e capire che il cloud è un abilitatore fondamentale, volto ad efficentare, generare innovazione e crescita. Serve poi una forte leadership che dia una direzione precisa.

2

In secondo luogo, per evitare di rimanere impantanati in un modello sperimentale senza scopo, bisogna sempre focalizzarsi sul valore che si vuole ottenere durante e dopo la migrazione. Il cloud è un mezzo, non un fine e non si può pensare che basti portare sul cloud un dato numero di workloads e che sia finita lì. Una strategia cloud necessita un framework sistemico che generi e misuri il valore per il business coprendo tecnologia, operations e costi. Questo servirà a creare il business case per ciascun workloads e a definire un cloud target (includendo architettura, infrastruttura e modello operativo). Dal punto di vista del business la migrazione può sembrare un grande sforzo a fronte di un ritorno modesto, bisogna quindi sottolineare il futuro valore e il potenziale di trasformazione per ciascuna applicazione, dimostrando come il business trarrà vantaggio dalla migrazione.

3

Infine, bisogna saper dare priorità ai vantaggi più immediati, un compito più sofisticato che chiedersi semplicemente come eliminare i costi maggiori. Bisogna considerare la riduzione di costi con una serie di altri fattori: complessità dell'applicazione, esigenze legacy, data-location e requisiti di conformità, interdipendenze, e il valore e l'innovazione potenziali da sbloccare tramite un'ottimizzazione cloud native. Ragionare su che priorità dare ai vantaggi più immediati può servire a finanziare le migrazioni più complesse.

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La via più intelligente
per scalare
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La via più intelligente per scalare

Prendiamo l'esempio di una multinazionale farmaceutica che è passata al cloud in cerca di una maggiore elasticità. La migrazione le ha permesso di effettuare in 1,2 ore una serie di simulazioni computerizzate di test clinici per le quali prima impiegava 60 ore, con un miglioramento del 98%. Sempre passando al cloud, una banca australiana è riuscita a implementare nuove capability online in soli 30 minuti anziché in mesi.

Sebbene la migrazione si concentri soprattutto sulle applicazioni, non bisogna dimenticare i dati. Questi possono avere un impatto sulla latenza e sulle prestazioni del sistema, perciò è meglio pensare a queste implicazioni nelle fasi iniziali del processo.


SCORRI

La via più intelligente
per massimizzare il valore


La situazione odierna ha rafforzato l'idea che il cloud non sia una vaga aspirazione futura, ma un imperativo urgente che sta al cuore del business. Però una migrazione affrettata e senza una strategia chiara può costare di più alle aziende, con applicazioni legacy che consumano sempre di più e accumulano costi a ritmi allarmanti.


Un cloud journey intelligente deve bilanciare rapidità e valore. Anche se non esiste un unico approccio valido per tutti, è opportuno iniziare definendo il percorso e stabilendo il modo in cui il cloud consentirà nel complesso di abilitare la strategia aziendale. I punti essenziali per sfruttare al massimo il valore del cloud sono cinque:

  • Migrare e scalare >
  • Ottenere il massimo dagli hyperscaler >
  • Modernizzare e accelerare >
  • Gestire e ottimizzare >
  • Innovare e crescere >

Per massimizzare i risultati di business derivati dal cloud, bisognerà seguire questi punti. Consideriamoli uno per uno.

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Esaminiamo
i 5 punti essenziali per scalare il cloud

Migrare e scalare.
Porta i tuoi workloads nel cloud in modo rapido e sicuro scegliendo l'infrastruttura più adatta alle tue esigenze di business.

Ottenere il massimo dagli hyperscaler.
Sfrutta gli investimenti e l'innovazione dei grandi cloud provider e crea valore per il tuo business.

Modernizzare e accelerare.
Più velocità e l'agilità per la tua azienda ristrutturando le architetture, le applicazioni e i dati per il cloud.

Gestire e ottimizzare.
Adotta nuove modalità operative per portare il tuo patrimonio cloud a performance sempre più elevate e sostenibili.

Innovare e crescere.
Usa il cloud per la trasformazione digitale, creando le basi per una rapida sperimentazione, innovazione e per nuovi modelli di business.


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Migra il tuo core e vola alto

Tutti sanno che il cloud è il "posto giusto"

Il cloud offre una maggiore flessibilità, più agilità e nuove opportunità di innovazione. Non sorprende, perciò, che oggi più del 90% delle aziende lo abbia adottato in qualche forma.1


Quindi qual è la sfida?

Molti degli sforzi dalle aziende per adottare e scalare il cloud sono rallentati o si sono interrotti. Certe organizzazioni sono ferme a una visione sperimentale, senza capire la direzione del loro cloud journey. Altre hanno difficoltà a creare un business case chiaro per scalare l'uso del cloud.

Il risultato?

In media, le aziende hanno portato sul cloud solo il 20-40%2 dei loro carichi di lavoro, sostanzialmente quelli meno complessi. E quasi due terzi hanno dichiarato che le loro iniziative rivolte al cloud non hanno ancora dato i risultati che si attendevano.3

In questa situazione, il COVID-19 è stato un campanello d'allarme senza precedenti, che ha ricordato alle organizzazioni di tutto il mondo l'importanza della resilienza, dell'agilità, dell'adattabilità e della scalabilità dei sistemi.

Accelerazione verso
la trasformazione
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Accelerazione verso la trasformazione

Mentre le aziende cercano di superare l'incertezza, aggravata dalla pandemia, il focus si è spostato sul supporto alle operations, sul tentativo di soddisfare la domanda altamente volatile dei clienti finali e sulla gestione del grande aumento di accessi alla rete da remoto.

La pandemia, oltre ad aver causato nuovi sconvolgimenti nei sistemi aziendali di molte società, ne ha anche esposto i punti deboli già esistenti.

10%


Secondo una nostra ricerca condotta prima della pandemia, solo il 10% delle aziende, quelle più importanti, si dimostrava all'altezza per la resilienza dei sistemi. Per le altre che sono entrate nella crisi avendo già delle lacune è fondamentale ora sfruttare la promessa del cloud. Solo così potranno ridurre i rischi, emergere più forti ed essere pronte per il futuro, malgrado l'incertezza.

SCORRI

Scalare il Cloud

Il cloud è l'imperativo aziendale più urgente:
ecco come massimizzarne il valore

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