Il mercato assicurativo europeo caratterizzato da una crescita stabile (CAGR ’16-’21 +3,5%) riporta una buona profittabilità (P&C ROE 11,7%), nonostante un trend negativo registrato a partire dal 2020 (CAGR ’16-’21 -2,1%), influenzato da aspetti macroeconomici importanti.
Allo stesso modo, anche il mercato italiano storicamente contraddistinto da un andamento positivo (CAGR ’16-’21 +2,5%), dopo un calo registrato a seguito dell’impatto negativo della pandemia, è rimbalzato nel 2021 raggiungendo un total GWP di 162B€ egistrato a seguito dell’impatto negativo della pandemia, è rimbalzato nel 2021 raggiungendo un total GWP di 162B€ ed evidenziando una continua crescita anche nei primi 3 trimestri del 2022 (+6,3% YoY GWP P&C).Il canale distributivo fisico rimane preponderante con più del 90% di market share, mentre i canali digitali, sebbene in crescita, risultano ancora sottosviluppati, confermando un potenziale ancora inespresso.
Sebbene il mercato risulti finanziariamente profittevole anche rispetto ad altre industrie (ROE 9,8% nel 2021), il settore assicurativo ha ancora ampio margine di miglioramento, con una bottom line rimasta stabile negli anni (+0,7 p.p. 2016-2021), evidenziando dunque la necessità per le Compagnie di focalizzarsi su iniziative che mirino ad una maggiore efficienza di costi al fine di migliorare i margini.
Nel complesso, il mercato italiano presenta un forte potenziale di crescita in particolare per il ramo No-Motor, stimabile in circa 10-15B€ se rapportato alle best practice europee (P&C No-Motor su PIL 1,3% vs 2,9% in Germania, 2,6% in Francia).